A short Gospel tract/article I wrote entitled “The thief on the cross” has been translated into Italian.
Il malfattore appeso in croce che Cristo salva
“Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»” (Luca 23:39-43).
Nel contemplare la scena della crocifissione di Cristo mi sono spesso chiesto che cosa avrebbero detto ai malfattori appesi accanto a Cristo gli esponenti delle religioni di questo mondo. Ecco un criminale, senza dubbio un peccatore, le cui cattive azioni, se poste su una bilancia, avrebbero di gran lunga pesato di più di quelle buone. Essere inchiodati ad una croce avrebbe escluso per lui qualsiasi possibilità di fare buone opere per guadagnarsi a quel punto la salvezza. Sarebbe davvero interessante sentire che cosa le religioni di questo mondo avrebbero potuto dirgli. In ogni caso, a parte forse l’universalista che afferma che tutti alla fine saranno salvati, indipendentemente dalle proprie opere (cosa incompatibile con l’insegnamento della Bibbia), ogni religione esigerebbe che quell’uomo, in qualche modo, procurasse di scendere dalla croce per fare qualcosa di “meritorio” e così essere salvato (qualunque cosa esse intendano per salvezza). Che cosa gli direbbe il portavoce dell’Islam? Che gli direbbe un Mormone o un Testimone di Geova? Che cosa gli direbbe un buddista? Che cosa gli direbbe il Cattolicesimo romano? (1).
Alcuni potrebbero dire che tutto ciò che avrebbe potuto fare è sperare nella misericordia divina, ma Cristo, il Cristo della Bibbia, gli dà molto più che una vaga speranza. A differenza da quanto i sistemi religiosi prodotti dall’uomo potrebbero dargli, Cristo lo assicura pienamente del fatto che sarà salvato, e questo non dopo innumerevoli anni nelle fiamme del purgatorio per purificarsi dai suoi peccati… Gesù lo assicura che quel giorno stesso sarebbe stato nella beatitudine del paradiso! Continue reading